DEI “DUE PESI E DUE MISURE”
Mentre le immagini della tragedia della popolazione di Aleppo, tra il fuoco jiadista e sirorusso, campeggiano da giorni sulle pagine … Continua a leggere DEI “DUE PESI E DUE MISURE”
Mentre le immagini della tragedia della popolazione di Aleppo, tra il fuoco jiadista e sirorusso, campeggiano da giorni sulle pagine … Continua a leggere DEI “DUE PESI E DUE MISURE”
E’ vero che la Repubblica italiana, da qualche tempo, fa la guerra senza dichiararla. E’ stato così per l’intervento in … Continua a leggere Con la nuova Costituzione sarà più facile fare la guerra.
Crediamo che un’occasione di approfondimento, dialogo ed interlocuzione all’interno del movimento pacifista sul tema della neutralità possa fornire un’occasione utile … Continua a leggere “Neutralità attiva”, un possibile approccio per una politica di pace, disarmo e diplomazia popolare per l’Italia
Alla vigilia della conferenza internazionale sulla Libia che si tiene oggi a Roma (e a tre giorni dalla possibile firma dell’accordo di pace tra i due governi libici) un fatto ci ricorda che su quel tavolo c’è più di una agenda. C’è la competizione tra fazioni libiche per il controllo del paese (e del petrolio), c’è la competizione per l’egemonia tra Turchia, Arabia Saudita e Qatar, ma c’è anche la riaperta “Questione d’Oriente”[1].
La “Questione d’Oriente”, l’”Infelicità araba” e il Daesh
“Oriente, questione d’ Complesso dei problemi politici internazionali aperti dalla progressiva decadenza dell’impero ottomano. La questione d’O. interessò le cancellerie europee dalla fine del sec. 17°, dopo la sconfitta dell’esercito turco a Vienna (1683). L’impero ottomano divenne oggetto delle ambizioni delle potenze occidentali.” (Dizionario di storia, Enciclopedia Treccani )
“L’infelicità araba ha questo di particolare: la provano quelli che altrove parrebbero risparmiati, e ha a che fare, più che con i dati, con le percezioni e con i sentimenti”Samir Kassir
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